I seminari FDS, nati nel 2008, si svolgono ogni anno da Ottobre a Marzo, il mercoledì pomeriggio alle 15:00. La serie propone conferenze tenute da docenti del Politecnico o da docenti esterni appositamente invitati (italiani e stranieri) e anche, tradizionalmente, una o più conferenze dedicate alla divulgazione scientifica e tenute da noti divulgatori.
I seminari sono liberi, gratuiti e aperti a tutti, in particolare a colleghi del Politecnico, a docenti di scuola secondaria di I e II grado e a studenti della scuola secondaria di II grado.
Seminari Effediesse 2024/25
Anche quest’anno il Laboratorio Effediesse del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano offre a insegnanti e studenti interessati un ciclo di seminari in cui riflettere su contenuti e metodi dell’insegnamento della matematica nella scuola secondaria. Otto incontri, tra ottobre 2024 e febbraio 2025, per accompagnarci in questo anno scolastico, con passo calmo e cadenzato.
Come lo scorso anno, i Seminari Effediesse si svolgeranno in presenza, ma continueranno a essere anche trasmessi in streaming sulla piattaforma zoom, a vantaggio di coloro che sono più lontani dal Politecnico. I seminari tuttavia non saranno registrati, per mantenere la fruizione contemporanea da parte degli interessati.
Raccomandiamo la partecipazione in presenza a tutti coloro per i quali questo è possibile, per facilitare lo scambio di idee con i relatori e rendere questi momenti un’effettiva occasione di incontro.
Tutti i seminari si svolgeranno il mercoledì alle 15:00 presso l'aula del Laboratorio FDS (4° piano Edificio 14) - Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, e avranno la durata di circa un’ora, con ulteriore tempo a disposizione per eventuali domande.
Per chi parteciperà a distanza: la piattaforma usata sarà Zoom, il link per collegarsi http://tiny.cc/zoomfds
Per motivi organizzativi, si richiede a chi desidera partecipare a un seminario (sia in presenza che a distanza) di eseguire una semplice iscrizione https://tiny.cc/iscrizioneseminarifds
Le iscrizioni a ciascun seminario saranno aperte 2 settimane prima del seminario stesso.
Un attestato di partecipazione al seminario sarà rilasciato esclusivamente a chi ha eseguito quest’operazione di pre-registrazione, operazione che comunque chiediamo di effettuare anche a chi non è interessato all’attestato.
Nota sugli attestati di partecipazione
Quest’anno gli attestati di partecipazione saranno rilasciati esclusivamente a coloro che, oltre a essersi previamente iscritti al seminario, avranno seguito nei tempi e nei modi richiesti la procedura da noi specificata al momento del seminario stesso. Non prenderemo in considerazione messaggi mail inviati da docenti nelle ore o nei giorni successivi al seminario, che affermano di essere stati presenti e reclamano l’attestato di partecipazione. Si sottolinea che un attestato di partecipazione non è una sorta di autocertificazione di presenza.
Qui di seguito si riporta il programma dettagliato dei seminari. Qualunque eventuale cambio di data o orario sarà segnalata su questa pagina.
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9° Ciclo - Seminari FDS
Seminari svolti
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Piercesare Secchi ( Politecnico di Milano) Data Science, il futuro della StatisticaMercoledì 12 ottobre 2016 ore 15:00, Aula Consiglio, 7° piano, edificio Nave, via Bonardi, 9 - Milano
Abstract:
Nell’era dei Big Data, la statistica dovrà vincere una sfida epocale adattando il proprio approccio epistemologico, i propri paradigmi, metodi e algoritmi all’accresciuta complessità degli oggetti dei quali esplora la variabilità per estrarne informazione. Nelle applicazioni scientifiche, i Big Data non sono solo “big” in termini di volume, velocità e varietà, ma sempre più spesso sono dati intrinsecamente complessi, come curve o superfici, immagini, matrici, reti, testi. In questo seminario illustrerò alcuni esempi in cui gli aspetti teorici e computazionali relativi all’analisi dei Big Data si integrano con specifiche conoscenze di ambito medico o biologico, geologico, finanziario o industriale.
Il Prof.Piercesare Secchi, Professore Ordinario di Statistica, è Direttore del Dipartimento di Matematica e ricopre numerosi importanti incarichi nel Politecnico
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Gianluca Valentini ( Politecnico di Milano) Dal pugnale di Tutankhamon ai quadri di Van Gogh: un viaggio affascinante nella scienza al servizio dell'arteMercoledì 26 ottobre 2016 ore 15:00, Aula Consiglio, 7° piano, edificio 14 Nave – Via Bonardi, 9 - Milano
Abstract:
La conservazione del patrimonio artistico richiede la conoscenza approfondita dei materiali di cui le opere d’arte sono costituite. La scienza può guidarci in un affascinante viaggio che svela i misteri del passato e ci aiuta a trasmettere l’eredità della nostra cultura alle generazioni future. Nel seminario verranno mostrate recenti applicazioni delle tecniche fisiche alla diagnostica di opere d’arte e reperti archeologici. Vedremo come la spettroscopia a raggi X ci ha permesso di svelare un enigma ancora celato nella del tomba del faraone Tutankhamon, a più di 90 anni dalla sua scoperta. Ricostruiremo la tavolozza dei colori di van Gogh e dei pittori futuristi studiando la fluorescenza indotta dalla luce laser ultravioletta e vedremo come la rivoluzione industriale ha permesso di sostituire le ricette antiche con i materiali di sintesi chimica. Comprenderemo infine come tecniche di immagine avanzate permettono di studiare e monitorare lo stato di conservazione dei capolavori di Michelangelo.
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Joseph Mazur ( Marlboro College, in Marlboro, Vermont) L'evoluzione dei simboli matematici dalla loro nascita alla maturitàMercoledì 2 novembre 2016 ore 15:00, Aula Consiglio, 7° piano, edificio 14 Nave – Via Bonardi, 9 – Milano
Abstract:
L'evoluzione dei simboli matematici dalla loro nascita alla loro maturità
Prima del sedicesimo secolo, tutta la trasmissione del sapere matematico, in prosa o in poesia che fosse, si basava sulla parola. Passando dalle parole alle abbreviazioni ai simboli, la matematica si è evoluta fino a raggiungere la forma che ci è oggi familiare. Questa conferenza seguirà la trasformazione dell’algebra dallo stile retorico a quello simbolico, investigherà l'influenza che questi simboli esercitano su di noi, come ci guidano verso nuove idee attraverso associazioni inconsce tra l’esperienza e l’ignoto, e come contribuiscono alla comunicazione dei fondamenti della matematica.
The Evolution of Mathematical Symbols from Their Birth to Their Maturity
Before the sixteenth century, all communication of mathematics was rhetorical, written in either prose or poetic form. From words to abbreviations to symbols, mathematics has evolved to the familiar forms we use today. This talk will follow the transfigurations of algebra from its rhetorical style to its symbolic one. It will investigate how these symbols influence us and how they lead to new ideas by subconscious associations connecting experience and the unknown, and how they contribute to the communication of basic mathematics.
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Maurizia Giusti ( Conduttrice televisiva e cabarettista) Viaggi e divulgazione: incontro con Syusy BladyMercoledì 25 gennaio 2017 ore 15:00, Aula Rogers, Via Ampere 2 – Milano
Abstract:
Maurizia Giusti
Video del seminario
Un incontro con Syusy Blady (pseudonimo di Maurizia Giusti) la nota conduttrice televisiva delle trasmissioni della serie "Turisti per caso".
Syusy ci parlera' di comunicazione e divulgazione tramite il turismo, ma anche di un argomento affascinante che ha avuto modo di approfondire nel corso dei suoi viaggi, le mura megalitiche poligonali.
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Ludovica Carlesi Manusardi ( Giornalista scientifico) Scienza, Ricerca e società: quale informazione possibile? quale informazione credibile?Mercoledì 1 febbraio 2017 ore 15:00, Aula Consiglio, 7° piano, edificio 14 Nave – Via Bonardi, 9 – Milano
Abstract:
L'Informazione scientifica oggi non può limitarsi a una mera divulgazione amplificata di quello che avviene nel mondo della ricerca. In una società complessa e interconnessa compito dei media è quello di cercare di rendere consapevole il grande pubblico in modo onesto e documentato dei risultati e delle ricadute che la ricerca e il progresso scientifico hanno nella vita quotidiana e nelle eventuali scelte che ne conseguono.
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Sandrina Bandera ( Soprintendente per i Beni artistici, storici ed etnoantropologici di Milano) Rapporto tra Arte e Design a Milano nel NovecentoMercoledì 22 febbraio 2017 ore 15:00, Aula Consiglio, 7° piano, edificio 14 Nave – Via Bonardi, 9 – Milano
Abstract:
VASILIJ KANDINSKIJ, "DEUX TENSIONS", 1934, ACQUERELLO A CHINA SU CARTA, CM. 53,5X37 CM., MART DI ROVERETO, COLL. DOMENICO TALAMONI, INV.MART 3747 Il design, come componente essenziale delle espressioni artistiche del secondo Novecento, nasce a Milano dalle ricerche e dalle sperimentazioni realizzate a partire dagli anni Trenta nell'ambito dell'astrattismo. Questa nuova cultura si vuole che inizi con la mostra tenutasi nel 1933 presso la galleria del Milione dedicata a Kandinskij, artista che quindi circola molto precocemente nelle conoscenze dei conoscitori, degli intellettuali e dei collezionisti milanesi. A seguito di questo evento di rottura nel 1935 viene presentata una personale, nella stessa galleria, di 18 sculture astratte e modulari in metallo e gesso di grande rigore geometrico di Fausto Melotti. Pochi mesi prima della mostra "Melotti", era uscito, sempre nello stesso straordinario ambiente del Milione, il volume Kn di Carlo Belli, dedicato alla nascente arte astratta, in cui l'autore, nel teorizzare l'assoluto bisogno di purismo astratto, asettico, e di essenzialità, vedeva in Kandinskij l'artista che era arrivato a rappresentare la matematica, il segno di Pitagora, il vertice di un'armonia spaziale, celeste, algebrica e metafisica.
Il Milione diventa il centro delle esperienze astratte italiane, che procedono dal Bauhaus e dal Costruttivismo russo. Qui si parla di Kandinskij, Klee, Mondrian. In questi anni, il Comune di Milano acquista il volume Kleine Welten di Kandinsky, una pregevole cartella di 14 litografie stampato a Weimer nel 1922, quando Kandinskij insegnava al Bauhaus.
La Galleria del Milione distrutta nel 1943, avrebbe riaperto nel dopo-guerra negli spazi della Galleria Il Camino di Romeo Toninelli.
In Italia Settentrionale Fontana, Melotti, Munari diffondono con determinazione l'arte astratta e il movimento razionalista che si intreccia con le esperienze del Nord Europa ispirate al Bauhaus e al concretismo di De Stijl. Intorno agli architetti milanesi si diffonde il dictat del minimo costo-massima funzionalità. Spiccano per singolarità Bruno Munari ed Enrico Mari.
Per quanto ricevesse critiche e mostrasse un carattere prettamente elitario, il Razionalismo fu chiamato, grazie agli architetti Pagano e Persico, a organizzare la VI Triennale Milanese nel 1936 dedicata al problema della casa. Qui una sezione che riuniva Albini, Gardella e Minoletti si chiarisce come l'arredo dovesse rispondere a tre fondamentali principi ispirati a Le Corbusier: serialità; scomponibilità; eliminazione dall'arredo della casa moderna del concetto di lusso. Inoltre una delle caratteristiche del mobile italiano di questo periodo fu di essere parte inscindibile di un progetto architettonico (Figini e Pollini)
Nel 1940 alla VII Triennale è soprattutto dedicata al tema della produzione industriale "in serie". Si ruota anche intorno al concetto di Standard, quale strumento di socialità e qualità. Lo standard diventa il principio progettuale che si dirama a livello alto e a livello basso "dal cucchiaio alla città" secondo la perifrasi di Rogers. Nella mostra si tende a sottolineare la tendenza umana e naturale della produzione in serie per dimostrare che la macchina non è nemica
Il 10 giugno 1940 l'Italia entra in guerra. Pochi i riferimenti alla guerra su Domus e Casabella, che comunque si assotigliano e si pubblicano su carta sempre meno pregiata.
Nel 1943 Stile pubblica una gara bandito dalla Triennale per arredi per la "Casa per tutti", che però fu annullato per la guerra.
La Rinascente nel 1944 bandisce un concorso per arredi popolari. Si comincia a introdurre il tema della ricostruzione del Paese
E' la GRAFICA che ha reso visibile attraverso simboli l'universo degli oggetti. I consumatori, prima di possedere un oggetto, lo hanno visto attraverso gli annunci pubblicitari e i cataloghi o riviste.
Se ancora negli anni Sessanta la grafica è confinata ad arte minore rispetto al disegno industriale, tuttavia personaggi come Ragghianti e Dorfles, Argan già nel 1962, elevano la grafica aziendale ad arte parallela a quella del Disegno e progetto industriale. "La grafica nella sua dimensione processuale di immagine coordinata definisce lo scenario e lo stile come costante figurativa aziendale dei prodotti".
Sandrina Bandera 22 febbraio 2017
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